PIACERE, SONO ELISA

Mi chiamo Elisa Pedrazzoli, lavoro per il Salumificio Pedrazzoli e ho deciso di fondare questo blog sul bio... Perchè? Lasciate che parli per me il mio curriculum 🙂

IL MIO CURRICULUM BIO

Ciò che importa è che si arrivi ad una sintonia generale del sistema con la natura, l’uso rispettoso delle risorse, il benessere dell’animale…. avendo sempre ben chiaro in mente che non è la natura ad aver bisogno di noi, ma noi della natura..

Passione

In tutto ciò che facciamo ci vuole passione. Negli affetti, nell’impegno sociale e per gli altri, nel lavoro. Senza passione la vita non vale la pena di essere vissuta.

Rispetto

Avere rispetto della Natura significa condividere – con equilibrio –  i suoi passi, sentirci tutti liberi e – contemporaneamente – tutti interdipendenti.

Impegno

Dobbiamo essere grati per le risorse, le varietà, le possibilità  che la natura ci mette a disposizione, ma il nostro impegno deve essere quello di non abusarne mai.

Passione per il Bio
100%
Passione per la Natura
100%
Passione per il far Bene
100%
Passione per il Buono
100%

Il mio curriculum Bio

Anche se sono laureata in materie umanistiche l’amore per la natura e il miglioramento del rapporto tra noi esseri umani e il resto degli esseri viventi (sia da un punto di vista filosofico ma anche di organizzazione economica e sociale) è sempre stato un mio pallino. Sono convinta che cultura e natura oggi più che mai debbano trovare punti forti di comunicazione e interdipendenza. Amo la cultura della mia terra, ma anche i paesaggi, l’assetto artigianale antico e produttivo, le tradizioni del gusto e della parola. Amo leggere e scrivere ma – nata e vissuta in una famiglia che da generazioni si è sempre occupata di allevamento, coltivazione e alimentazione – ho sempre saputo che anche allevare è poter scrivere una storia, trasmettere sapere e senso. E che un piatto e un prodotto della tradizione è il luogo in cui possono essere veicolati valori, stili di vita e di pensiero.

Dopo gli studi mi sono formata sul campo seguendo gli aspetti legati al controllo qualità della catena di allevamento e produttiva dell’azienda di famiglia. Questa mansione – che nel tempo non ho mai del tutto abbandonato –  è stata via via affiancata ad un altro impegno di studio e di lavoro – per me di fortissima importanza – iniziando ad occuparmi delle nascenti tecniche di produzione e allevamento bio e free range. Grazie a questa opportunità ho avuto modo di poter sviluppare questa mia (se così si può definire) “sensibilità verso la natura” e i principi di sostenibilità, coniugando – sempre più in modo coerente  – il mio lavoro con una mia una precisa visione e filosofia di vita. Mi piace sottolineare che quando ho iniziato ad approfondire queste tematiche, la sperimentazione che stavamo avviando in direzione del bio ci vedeva praticamente unici in Italia. Dico ciò semplicemente per onestà intellettuale e per ricordare a me stessa e agli altri quanto sia importante credere in ciò che si fa anche quando magari nessuno sembra seguirti e il mondo sembra andare da tutt’altra parte: credici e otterrai, cerca e troverai.

Bene… piano piano, grazie a una buona dose -quindi- di tenacia (ma sarebbe meglio dire “testardaggine”), grazie a collaboratori esperti e centri di ricerca di qualità che ci hanno accompagnato in questo che è anche un percorso in cui la “scienza” e in cui le conferme di laboratorio hanno un loro peso determinate, siamo riusciti a ingranare la marcia giusta del bio anche per carni e insaccati arrivando a vincere la nostra sfida nella produzione di carni interamente bio, senza additivi, coloranti, farine del latte e ovviamente glutine. Insomma… siamo arrivati a offrire prodotti che, dal campo alla tavola, non sono altro che una pura estensione della natura.

Ovviamente c’è ancora tanta strada da fare, … tanta strada anche nel settore in cui attualmente opero. Ed è per questo che, al di là dei miei obblighi strettamente lavorativi, mi impegno a portare il mio piccolo contributo -o almeno ci provo- nel sensibilizzare anche gli altri… Dai consumatori agli stessi colleghi di lavoro – anche quando questi sono i tuoi stessi competitors –  perchè ciò che importa è che si arrivi ad una sintonia generale del sistema con la natura, l’uso rispettoso delle risorse, il benessere dell’animale…. avendo sempre ben chiaro in mente che non è la natura ad aver bisogno di noi, ma noi della natura.